COP28 UAE: spunti per imparare a negoziare in modo efficace

COP28 UAE: spunti per imparare a negoziare in modo efficace

Pubblicato il: 11 Gennaio 2024-Categorie: Attualità, Imparare a negoziare-
Logo della COP28 UAE

Cosa possiamo imparare dalla COP28 UAE?

Lo scorso dicembre si è conclusa la COP28 UAE che si è appunto tenuta negli Emirati Arabi Uniti.  Le UN Climate Change Conferences sono estremamente interessanti sia per la rilevanza dei temi sia per la complessità delle negoziazioni che le caratterizzano. Come abbiamo visto in un post precedente per imparare a negoziare in modo efficace è importante chiedersi come le negoziazioni che vediamo svilupparsi davanti a noi possano essere riportate alle buone teorie della negoziazione. Per aiutarci a sviluppare questa capacità di analisi usiamo la COP28 UAE come esempio enucleando alcuni spunti di riflessione:

  1. Nella preparazione un punto importante da considerare è il luogo in cui si svolge la negoziazione. In questo caso la COP28 si è svolta negli Emirati Arabi Uniti  e vi sono numerosi siti che ci possono fornire interessanti informazioni; per esempio, da quello della CIA   possiamo già farci una prima idea di come vengano considerate le questioni ambientali da parte di una delle parti che, ospitando la negoziazione, ha senz’altro un ruolo importante.
  2. Sempre riguardo alla fase di preparazione, la domanda classica che si pone nelle negoziazioni tra due parti “a casa nostra o a casa loro o in territorio neutro?” diventa “a casa nostra o no?” e gli eventuali  vantaggi che in una negoziazione a due parti si possono avere negoziando a casa della controparte vengono quasi del tutto diluiti.
  3. E’ inoltre molto probabile che il padrone di casa abbia un ampio margine per decidere dove le parti saranno sedute al fine di evitare o facilitare il formarsi di coalizioni. Questo ci riporta agli aspetti logistico temporali di cui si parla in Lax e  Sebenius (2006)
  4. Nel caso in cui il padrone di casa disponga di ingenti risorse economiche può utilizzarle per impressionare i partecipanti: se esaminiamo la presentazione del luogo dell’incontro e anche alcuni commenti, ripensando all’ancoraggio, vediamo come essere  “i padroni di casa” di un evento di questa portata si presti ad influenzare l’incontro magari facendo passare in secondo piano alcuni aspetti paradossali come il fatto che l’incontro si sia svolto in un cosiddetto petrostato. Questo ci riporta al costrutto di impression management ed alle sue conseguenze in termini di influenza.
  5. Un altro aspetto su cui riflettere è dato dal fatto che lo storico accordo raggiunto si propone di arrivare a zero emissioni nel 2050. E’ ben noto che “quando le conseguenze dell’accordo si manifestano in un orizzonte temporale lungo, è più probabile che si ottenga un accordo migliore in quanto le parti scontano le conseguenze” (Merlone, 2015, p.39); di conseguenza, oltre ai problemi attuali dovuti al riscaldamento climatico, il rischio che l’implementazione di tali accordi sia posticipata o addirittura non onorata è alto. A questo proposito occorre appunto tenere conto che coloro che dovranno implementare l’accordo non saranno le autorità che lo hanno raggiunto.
  6. Infine il problema della riduzione delle emissioni ha la tipica forma di un dilemma sociale, ossia una situazione in cui, seguendo la definizione di Kollock (1998), il comportamento che individualmente è razionale conduce ad un peggioramento per tutti. Questo tipo di tematiche è riconducibile ai NIMBY di cui abbiamo parlato in un post precedente: tutti auspichiamo una riduzione delle emissioni ma vorremmo che a metterla in atto fossero gli altri.

Abbiamo visto come da una negoziazione, a cui molto probabilmente non abbiamo partecipato, possiamo effettuare riflessioni alla luce delle teorie della negoziazione. Ciascuno degli aspetti che abbiamo menzionato è riferibile a determinati costrutti e a diversi approcci alla negoziazione. Ciascuna delle scelte effettuate ha avuto delle conseguenze e ha quasi certamente guidato l’accordo raggiunto. Gli aspetti individuati hanno importanza in tutte le negoziazioni e vanno tenuti ben presenti quando si affronta una qualunque negoziazione. Se non si hanno presenti le teorie della negoziazione, che si ritrovano per esempio in un testo che le raccolga fornendo i riferimenti necessari per i dovuti approfondimenti, non si possono riconoscere quando queste si incontrano nella pratica.

Riflettere, come abbiamo fatto in questo esercizio, su ciascuno degli aspetti importanti e provare a cercare quali suggerimenti le diverse teorie danno, ci permette di creare la nostra personale teoria della negoziazione che adatteremo e metteremo alla prova nelle prossime negoziazioni che ci aspettano.

  • Dove si negozia

  • Preparazione

  • Impression management

  • Ancoraggio

  • Scadenza dell’accordo

  • Dilemma sociale

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