Negoziare con chi sa quasi tutto di noi

Negoziare con chi sa quasi tutto di noi

Pubblicato il: 14 Maggio 2019-Categorie: Attualità-

Proviamo a chiederci cosa stanno facendo le persone raffigurate in questa immagine. Una risposta potrebbe essere: queste persone stanno viaggiando verso il luogo di lavoro o di studio. Questa risposta è esatta, ma queste persone stanno facendo anche qualcos’altro: stanno cedendo in modo gratuito preziose informazioni sui loro gusti, sulle loro abitudini e sui loro interessi a qualcuno che probabilmente le rivenderà ai siti con cui negozieranno i loro prossimi acquisti.

In un post precedente avevamo già discusso su come le carte fedeltà possano aiutare chi le emette a raccogliere numerose informazioni sul conto di chi le usa. L’argomento della raccolta e uso delle informazioni merita senz’altro di essere approfondito visto che la preoccupazione sul tema sta crescendo. Per esempio il New York Times, con il The Privacy Project, propone una serie di articoli di riflessione, programmati lungo un mese, per esplorare dove ci stia conducendo la tecnologia. Alla base vi è l’idea che sta diventando evidente come i governi e le aziende stiano seguendo le persone attraverso il web in tutto il mondo ottenendo un’incredibile potere. Inoltre, sebbene da numerosi anni risultino evidenti i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie informatiche, solo recentemente stanno diventando evidenti i costi sia in termini di anonimato che di autonomia individuale. Tra i numerosi articoli che discutono la questione da diversi punti di vista, uno in particolare risulta estremamente interessante. Infatti l’articolo in oggetto racconta gli sconcertanti risultati di un esperimento in cui si è acquistato uno spazio pubblicitario online con il fine di capire meglio il meccanismo alla base degli annunci mirati. Selezionando alcune categorie generali come “Democratici” o “persone che cercano di perdere peso”, sono stati creati annunci mirati nei quali vengono poi rivelate le informazioni invisibili sottostanti tali annunci. Gli annunci hanno la forma seguente

Questo annuncio pensa che tu voglia perdere peso ma che ti piacciano ancora i prodotti da forno

La parte voglia perdere peso probabilmente deriva dalla cronologia di navigazione mentre la parte ti piacciano ancora i prodotti da forno è stata desunta dai dati della nostra carta di credito.

Nell’articolo ci sono sei annunci creati e analizzati in questo modo, ed essi illustrano in maniera molto chiara come le informazioni che forniamo vengano utilizzate per influenzare, persuadere e guadagnare vantaggio nei nostri confronti nelle negoziazioni che affrontiamo. Infatti, utilizzando le informazioni che forniamo ingenuamente, permettiamo al venditore di conoscere i nostri gusti, i nostri interessi e le nostre abitudini. In economia si dice TANSTAAFL:There ain’t no such thing as a free lunchossia i pranzi gratuiti non esistono, e quando pensiamo che Google Maps sia gratuito e lo utilizziamo, in realtà lo stiamo pagando. Come? Cedendo le informazioni su dove andiamo e quali ristoranti o negozi visitiamo.

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