
La settimana scorsa ho proposto un esercizio ispirato da una poesia di Barbara Nahmias pubblicata sul New York Times.
Tra le numerose soluzioni proposte dai lettori di questo post eccone due particolarmente interessanti.
Daniela ha proposto
Caro diario:
- farai la doccia e ti farai la barba, io passerò l’aspirapolvere;
- guarderai le notizie del mattino, io mi lavero’ e asciughero’ i capelli;
- vorrai mangiare pranzo, io meditero’;
- ti metterai al telefono, io aprirò il mio progetto di costruzione;
- leggerò il mio libro, tu farai yoga;
- scriverò poesie, tu suonerai la tua chitarra.
Mentre Chiara si è messa nei panni dell’autrice della poesia, immaginando di vivere in quell’appartamento di New York con il suo partner in conflict e rivolgendosi a lui con questa lettera:
Mio caro, non so come tu faccia ad aver voglia di sentire il notiziario appena sveglio, il 90% di quello che senti sono tragedie e notizie negative, ma non temere, non ti impedirò di farlo, ma lasciami meditare, mi aiuta a rilassarmi e ad iniziare bene la giornata; sarò chiusa in camera con i tappi nelle orecchie, così da non sentire ciò che mi circonda. So poi quanto ami suonare la tua chitarra e credimi, adoro ascoltarti mentre fai musica, quasi quanto adori scrivere, ma se tu suoni, io non riesco a comporre le mie poesie, così ti chiedo, se davvero mi ami, di stabilire dei momenti in cui ognuno di noi possa svolgere la propria attività, così da non bloccare la creatività di nessuno dei due e così che io possa ascoltarti mentre suoni. Inoltre, volevo dirti che se sto leggendo e ti chiama John per il brunch di domani, rispondi pure che saremo da loro per le 12am, perché con i tappi nelle orecchie non sento quello che accade intorno a me, ma senza di essi perdo la concentrazione se parli al telefono! Sai, dovresti assolutamente provarli quando fai Yoga perché ho notato che l’aspirapolvere ti disturba parecchio. Sai anche quanto ci metto ad asciugare i capelli, ma detesto sapere di occupare il bagno per troppo tempo, quindi pensavo, dopo la doccia, userò il phon in camera, cosicché tu possa tranquillamente lavarti e farti la barba.
Ah amore, quasi dimenticavo, sai che ha aperto un nuovo ristorante cinese in fondo alla via? Fanno i ravioli che ami tanto! Perché non passi a prenderli per pranzo, così intanto mi occupo del progetto di costruzione di cui ti parlavo!
Con amore, Barbara
Ringrazio entrambe per la loro creatività e ringrazio anche tutti coloro che hanno inviato le loro proposte di soluzione. Questa piccola poesia ci mostra come possa essere utile, nei conflitti, saper combinare gli interessi delle parti per creare valore anziché distruggerlo.
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Ugo Merlone
Professore Ordinario
Dipartimento di Psicologia, Università di Torino
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