Illustrazione di Steve Greenberg, Los Angeles, www.greenberg-art.com.
Abbiamo visto in un post precedente che la complessità di una negoziazione dipende anche dal numero delle parti. Tuttavia, a volte aggiungere una parte può sbloccare una situazione di impasse. Questo fu il caso dei contatti che gli Stati Uniti stabilirono con la Cina negli anni settanta attraverso la cosiddetta ping-pong diplomacy.
Il nome arriva da un episodio risalente al 1971 quando un diciannovenne di Santa Monica, Glenn Cowan che partecipava ai Campionati di ping-pong a Nagoya in Giappone, salì su un bus che trasportava i giocatori cinesi. Secondo questo sito, nonostante agli atleti cinesi fosse stato detto di non mescolarsi agli stranieri durante le competizioni internazionali, avvenne uno scambio di doni tra il tre volte campione del mondo Zhuang Zedong, e Glenn Cowan.
Secondo il quotidiano online The Independent sembrerebbe che, quando Mao Zedong lesse il rapporto dell’incontro avvenuto tra i due giocatori di ping-pong, commentò dicendo: “Questo Zhuang Zedong non solo gioca bene a ping-pong ma è bravo negli affari esteri oltre ad avere intuito per la politica”. Il 6 aprile dello stesso anno la squadra americana di ping-pong fu invitata in Cina dai colleghi cinesi.
Nel frattempo Kissinger aveva iniziato a stabilire contatti segreti per preparare una visita del presidente americano Richard Nixon in Cina. La visita avvenne nel Febbraio 1972, durò una settimana e fu un evento storico che non solo cambiò gli equilibri tra Stati Uniti ed Unione Sovietica ma ebbe un grande impatto tanto da essere stata chiamata “the week that changed the world“. Il compositore americano John Adams compose addirittura un’opera in tre atti intitolata appunto Nixon in China.
Le conseguenze di questa apertura sono bene illustrate dalla vignetta di Steve Greenberg: la politica di apertura verso la Cina, portata avanti dall’amministrazione Carter, di fatto mise in difficoltà sia l’Unione Sovietica che Taiwan. Per esempio l’annuncio del 15 dicembre 1978 con cui, dopo mesi di negoziazioni segrete, per la prima volta Cina e Stati Uniti giungevano a riconoscersi e stabilire relazioni diplomatiche fu particolarmente importante. Di fatto il rapporto che aveva visto contrapposti gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica era diventato un confronto a tre offrendo nuove possibilità. Questo ebbe conseguenze sulla guerra fredda portando ad una stabilizzazione dei rapporti. Per quanto riguarda Taiwan, il fatto che gli Stati Uniti stabilissero relazioni diplomatiche con la Cina costituiva uno schiaffo diplomatico con conseguenze che si sentono ancora oggi ad oltre quarant’anni di distanza. È interessante notare come osservazione conclusiva, che secondo alcuni contributi sociologici che si occupano dell’analisi delle reti sociali, una triade risulta essere più stabile di una diade. Anche in questo caso vediamo come una conoscenza dei contributi delle scienze sociali può aiutarci a comprendere meglio il mondo che ci circonda con le complesse relazioni tra le parti.
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Ugo Merlone
Professore Ordinario
Dipartimento di Psicologia, Università di Torino
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