Immagine tratta da A. Dal Forno & U. Merlone (2013), Complex dynamics in supervised work groups, Communications in Nonlinear Science and Numerical Simulation 18(7) 1805–1821
Spesso si sente dire che la negoziazione è un’attività complessa, cerchiamo di capire perché. Definire la complessità non è semplice. Rind (1999) definisce un sistema complesso come un sistema in cui vi sono interazioni multiple tra numerose componenti separate. Se prendessimo alla lettera tale definizione potremmo chiamare negoziazioni complesse solo quelle tra molte parti. Per esempio, Michael Watkins ha analizzato gli aspetti che rendono una negoziazione complessa distinguendo dimensioni che si applicano a negoziazioni che coinvolgono anche solo due parti e dimensioni che si applicano a negoziazioni con almeno tre parti. Ovviamente quando si hanno più parti, il numero delle possibili relazioni che si possono instaurare tra di esse e il numero di aspetti che ciascuna considera aumenta. Di conseguenza ci avviciniamo, di fatto, alla definizione di sistema complesso considerata da Rind: un sistema in cui vi sono interazioni multiple multiple tra numerose componenti separate.
Il modo per affrontare le negoziazioni complesse è il solito: la preparazione.
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Ugo Merlone
Professore Ordinario
Dipartimento di Psicologia, Università di Torino
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