Shutdown

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Pubblicato il: 31 Dicembre 2018-Categorie: Attualità-

Dopo che il presidente Donald Trump per settimane ha minacciato uno shutdown, ossia il blocco delle attività amministrative non essenziali, alla mezzanotte del 21 dicembre dopo che non si è raggiunto l’accordo sullo stanziamento per il muro con il Messico si è giunti all’arresto di numerosi servizi ed alla chiusura di alcune importanti agenzie dell’apparato burocratico americano.

Al momento lo shutdown è ancora in corso e vi è uno scambio di accuse sia su chi sia stato il responsabile dello stesso sia sul fatto che si prosegua ad oltranza. Secondo questo sito la chiusura amministrativa parziale è stata causata dal fatto che Trump non abbia ricevuto tutti i fondi necessari per la costruzione del controverso muro al confine con il Messico e non si sia accontentato del parziale finanziamento approvato. A causa dello shutdown sembrerebbe che Trump stia già pagando un pesante costo in termini di immagine, anche se, di solito, queste conseguenze non risultano essere durature. Secondo un articolo di David Scott Louk e David Gamage gli shutdown sono il risultato della mancanza di regole che stabiliscano come procedere in caso di mancata approvazione del budget in un periodo in cui le politiche di bilancio sembrano essere disfunzionali. Nella serie televisiva The West Wing, l’episodio 8 della stagione 5 si intitola Shutdown. In questo episodio il presidente Bartlet si rifiuta di essere “tenuto in ostaggio” dal Presidente della Camera, Jeff Haffley, su un punto del bilancio sul quale si era già raggiunto un accordo ed attua uno shutdown. Sebbene si tratti di un episodio fittizio la dinamica tra i personaggi illustra bene gli aspetti di negoziazione e di accuse reciproche tra le parti. Un frammento in cui il presidente Bartlet annuncia la sua decisione è disponibile su questo sito. È curioso confrontare lo stile del presidente Donald Trump con quello del presidente Bartlet ed è disponibile un’interessante valutazione delle politiche di quest’ultimo. Lo shutdown viene spesso utilizzato come tecnica di negoziazione per mettere sotto pressione l’altra parte in una sorta di Chicken game, una interazione che è stata ampiamente studiata nella teoria dei giochi; nonostante ciò, quando si applicano concetti teorici a situazioni reali è importante essere sempre consapevoli delle differenze tra la teoria dei giochi e gli aspetti comportamentali della negoziazione.

La teoria dei giochi è uno strumento molto potente; tuttavia, come con qualsiasi strumento, è necessario conoscerne i suoi limiti. Posso decidere di utilizzare un martello per rompere una noce anziché usare uno schiaccianoci, so anche che un martello pneumatico è un martello potentissimo, eppure non penso che rompere una noce con un un martello pneumatico sia una buona strategia.

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Ugo Merlone
Professore Associato
Dipartimento di Psicologia, Università di Torino
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