L’informazione gioca nella negoziazione un ruolo estremamente importante. Non a caso la preparazione ha tra i suoi obiettivi anche quello di aumentare il livello di informazione sulla situazione e soprattutto sulla controparte.
Naturalmente in generale le parti non avranno lo stesso livello di informazione e, in questo modo, si vengono a creare dei vantaggi informativi. I vantaggi informativi possono giocare un ruolo importante, tant’è che, come evidenziato in questo articolo, numerose compagnie cercano di raccogliere il maggior numero di informazioni su di noi anche se noi non stiamo negoziando con loro. Le informazioni raccolte hanno un mercato e possono essere rivendute.
In Economia l’importanza dell’informazione è ben nota da tempo, cito ad esempio il contributo The Economics of Information che il premio Nobel George Stigler pubblicò nel 1961.
Tuttavia, in alcune situazioni ci sono dei meccanismi che vengono messi in atto per colmare gli svantaggi informativi; per esempio, secondo Dixit e Nalebuff, “Un modo per consentire gli scambi in presenza di uno squilibrio nelle informazioni è lasciare che la parte svantaggiata scelga su cosa scommettere” (2008, p.43). L’idea è quella del metodo utilizzato per dividere una torta tra due persone: una divide e l’altra sceglie. Questa procedura garantisce la spartizione di un bene tra due parti senza che nessuna parte provi invidia verso l’altra. Questo approccio si ritrova già nel capitolo 13 della Genesi per la spartizione della terra tra Abram e Lot. Si noti che l’estensione di questo metodo a più di due persone non è banale.
In modo analogo il grande matematico applicato Bruno de Finetti definì la probabilità soggettiva. L’idea è la seguente: si definisce la probabilità di un evento E, secondo l’opinione di un certo individuo, il prezzo p che ritiene equo attribuire all’importo unitario, esigibile al verificarsi di E. Ovvero, la probabilità è la somma p che ritengo equo pagare per ricevere un euro nel caso in cui si realizzi l’evento E, ma, per coerenza, sono disposto ad accettare la scommessa inversa, ossia a ricevere p e pagare un euro al verificarsi di E. Per approfondimenti si veda per esempio, Sul significato soggettivo della probabilità (1931) dello stesso de Finetti.
Il commercio elettronico si sta diffondendo sempre di più lasciando sempre meno spazio alle possibili negoziazioni con persone reali. In questo tipo di scambi è comunque presente uno spazio per la negoziazione. Il commercio elettronico presenta numerosi vantaggi che alcuni dicono essere a favore di chi compra mentre altri dicono a favore di chi vende. Ma noi quando compriamo qualcosa su internet siamo sicuri che ci siano dei meccanismi che ci proteggono dagli svantaggi informativi che abbiamo accumulato?
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Ugo Merlone
Professore Ordinario
Dipartimento di Psicologia, Università di Torino
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