Anche in vacanza si negozia

Anche in vacanza si negozia

Pubblicato il: 1 Ottobre 2018-Categorie: Attualità-

Un mia cara amica si reca abitualmente nel Regno Unito e conserva sempre le sterline non utilizzate da un viaggio all’altro perché, vista la frequenza dei suoi viaggi, non ha senso convertire le sterline avanzate in euro. Inoltre conserva sempre qualche banconota di piccolo taglio per non mostrare di avere troppi contanti e non essere in difficoltà a farsi dare il resto. Lo scorso agosto, mentre era in visita nel Regno Unito per le vacanze, in un supermercato non accettarono la banconota da cinque sterline con la quale voleva pagare. Infatti la Banca d’Inghilterra sta passando alle banconote stampate in polimero, in quanto sembrerebbero essere più pulite, più sicure e più resistenti delle banconote di carta; lei aveva nel portafoglio una banconota da cinque sterline di carta e non quella nuova stampata in polimero. Il cassiere del supermercato le disse che poteva cambiare la vecchia banconota in banca. Quando si recò in banca le dissero che avrebbe dovuto versare la banconota sul suo conto, ma non avendo lei un conto in quella banca né in nessuna altra banca del Regno Unito ciò era impossibile. Le suggerirono di provare all’ufficio postale.

Giunta all’ufficio postale, l’impiegata allo sportello le disse che avrebbe potuto cambiare la banconota da cinque sterline solamente acquistando qualcosa ed ottenendo del resto. Non vedendo grandi alternative decise di acquistare un biglietto di auguri di cui aveva comunque bisogno. Il biglietto costava £ 2,49 ed ottenne quindi un resto di £ 2,51. Subito dopo l’acquisto l’impiegata le disse che se avesse avuto altre banconote fuori corso gliele avrebbe potute cambiare. Quando tornò al suo hotel, consultando il sito della Banca di Inghilterra, scoprì che quest’ultima offriva due modalità per la sostituzione delle banconote fuori corso:
1. recandosi presso lo sportello, in Threadneedle Street con l’avvertenza che: “La coda allo sportello della Bank of England può essere lunga con tempi di attesa fino ad un’ora. A meno che non necessitiate delle banconote immediatamente, vi suggeriamo di inviare le vostre banconote per posta”;
2. per posta, anche in questo caso vi era una clausola: “le banconote vengono inviate a proprio rischio. Può quindi essere opportuno prendere misure appropriate come per esempio stipulare una polizza di protezione da furto e smarrimento”.

Scoprì inoltre di avere, nella cassaforte della sua stanza, altre sei banconote fuori corso da dieci sterline per un totale di sessanta sterline. Tornò all’ufficio postale e questa volta gliele cambiarono senza dover comprare nulla. Anche se cambiare una banconota da cinque sterline fuori corso può sembrare una faccenda banale, rileggendo la sua storia, possiamo riconoscere diversi aspetti chiave della negoziazione. Essi saranno analizzati in alcuni dei prossimi post.

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Ugo Merlone
Professore Associato
Dipartimento di Psicologia, Università di Torino
ugo.merlone@unito.it
tel: +39 011 6702027
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